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Opere di: Luigi Granetto

 

     
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Granetto: Italiano, English, Français, Deutsche
Luigi Granetto svolge una intensa attività in campo artistico e letterario,  Inventore di felici formule editoriali ha dato un significativo contributo alle ricerche sugli aspetti interdisciplinari delle arti...Continua

Lucente Roberta, Luigi Moretti. Casa delle armi, 2002, Testo & Immagine. Riconosciuta come uno dei grandi capolavori dell'architettura moderna italiana, la Casa delle Armi ha tuttavia vissuto un lungo periodo di oblio, durante il quale ha subito pesanti e irrimediabili manomissioni. La sua immagine più felice rimane quella dei fotografi dell'epoca e dei disegni d'archivio dello stesso Moretti.
Lambertucci Filippo, Luigi Moretti. Cinema-teatro e piazza Imperiale all'E42, Roma 2001, Unicopli. La sequenza delle soluzioni - dal progetto di concorso del 1937 per la piazza Imperiale dell'E42 ai progetti definitivi per la piazza e per il cinema-teatro da 400 posti - costituisce il preciso momento di passaggio dell'architettura di Moretti dai modi energici ed autonomi delle opere razionaliste d'anteguerra a quelli più ambigui delle architetture commerciali del dopoguerra.
Ferrari Mario, Luigi Moretti. Casa delle Armi nel Foro Mussolini 1933-1937. Ediz. italiana e inglese  2010, Ilios
Greco Antonella;Remiddi Gaia, Luigi Moretti. Guida alle opere romane, 2006, Palombi Editori
Carrano Eleonora, Luigi Moretti. Opere in Algeria. Ediz. italiana e francese 2007, Prospettive Edizioni, Luigi Moretti. Le opere romane, 2005, Prospettive Edizioni
Storelli Franco, La casa della Gil di Luigi Moretti. Contributi per un restauro, 2007, Palombi Editori
Finelli Luciana, Luigi Moretti. La promessa e il debito. Architetture 1926-1973 2005, Officina
Belli Gemma, Luigi Moretti. Il progetto dello spazio sacro 2004, Alinea
Il progetto di Luigi Walter Moretti e le cronache della palazzina della Scherma al Foro Italico nei fondi dell'Archivio centrale dello Stato
cur. Carlo Severati., Flavia Lorello., 2005, Kappa
Santuccio Salvatore, Luigi Moretti cur.Salvatore Santuccio., 1986, Zanichelli

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Luigi Walter Moretti (1906 – 1973), ha realizzato in ciascuna fase della sua articolata attività edifici di particolare rilevanza, dall'Accademia di scherma al Foro Italico nel periodo fascista al complesso del Watergate a Washington negli anni sessanta. In stretto rapporto con l'attività sul progetto Moretti ha sviluppato sin dagli anni giovanili un intenso percorso teorico, speculativo e scientifico, culminato negli anni cinquanta nella fondazione della rivista "Spazio" e dell'lrmou (Istituto Nazionale per la Ricerca Matematica e Operativa per l'Urbanistica).

Vedi i ricordi su Luigi Moretti nalla biografia di Luigi Granetto
Luigi Moretti (architetto) - Wikipedia, Biografia

Libri di Luigi Moretti: Tra epigrafia e storia. Scritti scelti e annotati 1990, 432 p., ill. Quasar  (collana Vetera) Il volume ripropone nella forma originale un gruppo di scritti che l'Autore, al momento della scelta, ritenne ancora dotati di una intrinseca validità: ma, un breve cenno sulla bibliografia posteriore e sulle discussioni (e i dissensi) cui gli scritti stessi hanno dato luogo, venne aggiunto di norma a ciascuno di essi. La terza parte è costituita dalla serie completa di brevi note comparse tra il 1964 e il 1983 nella Rivista Italiana di Filologia e d'Istruzione Classica. Il volume è completato da una prefazione dell'Autore, da una sua bibliografia generale aggiornata e da ampi indici analitici; Lo studio professionale di progettazione. Strumenti, organizzazione, normativa con Bizzotto Renata; Busiri Vici Giancarlo; 1984, 376 p., ill. Carocci  (collana I manuali)

Bibliografia
Rostagni Cecilia, Luigi Moretti 1907-1973 2008, Mondadori Electa, Un saggio interpretativo fornisce per la prima volta un profilo completo di Luigi Moretti - della sua attività di architetto, di studioso e della sua personalità - inquadrandone la produzione teorica e progettuale all'interno della storia italiana del secolo scorso. Il libro presenta l'intera sua opera progettuale, valorizzandone l'intima coerenza ed unità. Riconosciuto solo recentemente come uno dei massimi architetti italiani del Novecento.

Luigi Moretti e la fondazione Della Rocca. Urbanistica e ricerca operativa a cura di Gabriella Esposito De Vita e  Ginevra Bentivoglio EditoriA  (collana Anastatica). La figura poliedrica di Luigi Moretti è stata oggetto di una Tavola Rotonda promossa nel marzo 2008 a Roma dall'Archivio Centrale dello Stato, insieme alla Fondazione Della Rocca, quale conclusione della Mostra dedicatagli dall'Archivio presso la propria sede. Ai molteplici studi di taglio storico effettuati negli ultimi anni che, anche grazie all'impegno dell'Archivio, hanno consentito di cogliere le molteplici valenze della figura di Moretti, si vuole aggiungere un piccolo contributo che rappresenti l'apertura di nuove linee di ricerca. Gabriella Esposito De Vita, a partire dagli scritti di Moretti raccolti in testi editi dalla Fondazione, sviluppa una riflessione sul contributo di Luigi Moretti alla ricerca urbanistica, riattualizzando la precoce intuizione morettiana del rapporto tra questa e la disciplina della ricerca operativa. Il saggio è corredato da riproduzioni anastatiche di documenti dell'archivio della Fondazione e dai manoscritti di uno dei primi 'allievi' urbanisti di Moretti: Cristoforo Sergio Bertuglia.
Guerrero Carmen L.; Santuccio Salvatore; Sardo Nicolò, Luigi Moretti. Le ville. Disegni e modelli 2009, Palombi Editori Lo studio prende avvio da una esperienza didattica, svolta presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Camerino, con sede ad Ascoli Piceno, in collaborazione con School of Architecture of University of Miami, nel quale, studiando la produzione di case unifamiliari del grande architetto romano, gli studenti ne hanno rintracciato i disegni originali, attraverso i materiali presenti presso l'ACS di Roma, per poi procedere al ridisegno delle case e alla realizzazione di una serie di plastici in scala 1:100, di tutte gli edifici analizzati. Questo ridisegno e questi plastici sono spesso stati desunti da progetti appena abbozzati o da materiali piuttosto incompleti. È evidente quindi che la percentuale di arbitrio che hanno queste ricostruzioni è piuttosto ampia e, benché lo studio sia stato oggetto di continue verifiche, non è da escludere che alcune ipotesi siano lontane dagli assetti formali pensati dal grande maestro romano. Questo non toglie che, nel complesso, tra schizzi originali, materiali ricostruiti, e plastici confrontati, il quadro generale dell'itinerario compiuto da Moretti nella progettazione delle ville risulti completo e organicamente descritto.
Luigi Moretti e la casa della GIL a Trastevere. Lo spazio ritrovato cur. Franco Storelli, Luigi Prisco, 2010, Palombi Editori a cura di Storelli F.; Prisco L. Il libro vuole porsi oltre che come successivo capitolo di un "racconto" di riscoperta, anche come ulteriore, parziale, riflessione sul ruolo che quell'architettura potrebbe riavere, in un contesto non solo urbano ma anche regionale, diventando centro e motore di iniziative sociali e culturali in una reinterpretazione dell'antico ruolo istituzionale.
Luigi Moretti. Razionalismo e trasgressività tra barocco e informale cur. Bruno Reichlin, Letizia Tedeschi., 2010, Mondadori Electa Il volume e la mostra sono il risultato di oltre quattro anni di ricerche condotte dall'Archivio del Moderno e dall'Accademia di Architettura dell'Università della Svizzera italiana in collaborazione con l'Archivio Centrale dello Stato. La ricerca sulla complessa figura di Moretti ha come obiettivo lo studio del suo originale contributo alla cultura architettonica italiana del ventennio fascista e del dopoguerra, a partire dall'analisi delle opere realizzate, dei progetti e degli scritti. L'opera di Moretti è caratterizzata dalla continua ricerca di nuovi modi di espressione della forma, risultanti dall'attitudine a coniugare la solida formazione classica e "romana" con l'interesse e l'apertura verso le nuove forme sperimentali di conoscenza della realtà che si profilavano soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta in campo artistico e scientifico. La ricostruzione degli antefatti culturali, lo studio attento degli scritti e della sua attività di gallerista, editore, anche regista, permetteranno di approfondire il processo che ha condotto l'architetto a formulare riflessioni originali intorno ad alcuni temi chiave, quali il rapporto dialettico del presente storico con il passato.
Nizzi Alessandra; Giunta Marco, La forma violata. Cronache della Casa delle Armi di Luigi Moretti al Foro Mussolini (1936-2009), Giunta Marco, 2010, Aracne, È quantomeno curioso, nelle indagini riguardanti architetture appartenenti al movimento moderno, il sistematico verificarsi di uno scollamento tra l'effettiva registrazione dello stato di fatto e l'immagine che di tali architetture viene trasmessa, quasi sempre corrispondente alla loro fase originaria. Tutto ciò è tanto più vero, anche a causa della trentennale condizione di inaccessibilità, nel caso del complesso che Luigi Moretti progettò in corrispondenza dell'accesso meridionale al Foro Mussolini (oggi Italico), per l'addestramento dei futuri istruttori ONB nell'arte marziale della scherma. Per la prima volta un rilievo scientifico del complesso architettonico nel suo stato attuale, inteso come atto conoscitivo primario non surrogabile, cui ha fatto seguito l'analisi delle trasformazioni subite; ha permesso, al vaglio della documentazione archivistica, di verificare ipotesi già note, di fornire interpretazioni originali e porre nuovi interrogativi. Questo lavoro vuole inoltre essere uno strumento propedeutico a un auspicabile e non più prorogabile, corretto, recupero di quello che è unanimemente considerato un capolavoro dell'architettura italiana tra le due guerre.
Luigi Moretti e i progetti per Galloro. 1937-1942 cur. Daniela De Angelis., 2010, Gangemi. Il libro ripercorre gli itinerari morettiani degli anni Trenta nel cuore dei Castelli Romani, proponendo l'analisi di una serie di architetture poco note di Luigi Moretti. I progetti di Luigi Moretti per Galloro si susseguono dal 1937 al 1942, quando l'attività edilizia in Italia si blocca quasi completamente per cause belliche. Si tratta di anni decisivi per la vita e la carriera dell'architetto, in cui egli progetta i suoi capolavori per la GIL e durante i quali si impegna per un regime apparentemente trionfante, che egli approva e sostiene in tutti i modi. Quasi nulla delle innovazioni stilistiche presenti nelle sue opere maggiori è però visibile nei progetti per i Castelli Romani, nei quali Moretti fa prevalere la suggestione dei luoghi sulla ricerca formale, i rimandi mitologici e storici alle novità ardite e si comporta più come un letterato che come un architetto, volutamente, coscientemente, elegantemente, spregiudicatamente.

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